Lettera di Natale

Natale, presepe vivente

Natale, presepe vivente

Carissimi,

a Natale Dio manda il suo Figlio eterno a nascere nella nostra carne mortale per dare a tutti noi il dono della immortalità, della vita eterna, della santità, del perdono, di una vita nuova…

Egli vuole fare di noi ciò che ha fatto in Maria: delle creature nuove, immacolate non per nascita ma per un dono di misericordia che spazza via il nostro peccato. Lo sguardo di amore di Dio per Maria è il suo sguardo su di noi: egli ci innalza, ci purifica, ci mette in grado di concepire Cristo dentro di noi e di partorirlo a nostra volta agli uomini di questa generazione. Diventeremo allora pieni di vita e datori di vita, noi che spesso ci sentiamo morti e portatori di morte. A Dio tutto è possibile. Come Maria tanti altri in duemila anni di cristianesimo sono stati afferrati da Dio, trasformati, resi a loro volta capaci di trasformare il mondo: da ladri, assassini, adulteri, bestemmiatori, violenti, egoisti, superbi, tracotanti, amanti del denaro e del piacere, Dio ne ha fatto dei santi e dei segni di luce per il mondo, persone dove si possa vedere la mitezza, l’amore, l’umiltà del Figlio di Dio: Gesù Cristo.

La stessa cosa Dio vuole fare di noi. Non lo credete?… Questo Natale può essere il nostro, in cui finalmente rinascere come nuovi. Accostiamoci a Cristo, accostiamoci a Maria.

Avanti! Il Signore viene per noi. Andiamogli incontro! Maria è lì: da lei lo riceveremo, come lei saremo trasformati, come lei potremo darlo ad altri!”.

don Andrea (Natale 1995)

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