Preoccupazione del Pastore

Nascita in Siria

Dal diario durante il pellegrinaggio in Turchia, Siria e Libano 1993-1994

11 ottobre 1993 İskenderun

COSA CHIEDO A ROMA (il Sinodo, comunione e missione, esemplarità…)

una sincera attenzione all’Oriente fatta di:

  • recupero di meditazione e studio (una morale, non archeologismo) della storia primitiva di questa terra (apostoli, padri, Chiesa dei primi secoli e poi
  • impegno di preghiera
  • impegno concreto di vita

Aprire una terza frontiera verso oriente (oltre a quelle verso l’Africa e l’America latina) perché entri aria fresca da noi a Roma e perché possiate vedere e portare. Ci sono situazioni limiti di ingiustizia e di assenza della Chiesa peggiore dell’Africa e dell’America latina. E Afganistan senza preti, ce ne vorrebbero 2/3.

Ci sono 2-3 proprietari terrieri in Afganistan e tutti gli altri chiedono loro il pane.

Questo impegno concreto è fatto di 2/3 preti da mandare, di un [impegno] che si faccia carico di tanta solitudine, che pesa, io stesso la sperimento.

26 ottobre 1993

(Suggerimenti Pastorali a Roma)

  • Non rimandare mai nessuno a cuore vuoto e a mani vuote

  • Ascoltare, ascoltare, ascoltare, tanto, chiunque, sempre, seriamente

  • Prendere informazioni e nel caso far tornare o andare a trovare o mandare a trovare.

  • Benedire, far pregare invitando a pregare con sé o ad ascoltare la propria preghiera

  • A volte, per lo meno, usare l’abito liturgico, la stola almeno, come segno di questa preghiera, benedizione, mistero di Dio presente.

  • UNIRE preghiera e accoglienza

    • preghiera = mistero di Dio tra gli uomini, [e] dell’uomo verso Dio

    • accoglienza: mistero di Dio nell’uomo, mistero dell’uomo che contiene Dio (mistero dell’uomo che chiede)

Sono le due caratteristiche della carità cristiana, del prete, della Chiesa.

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