Nascita in Siria

78° Compleanno di d.Andrea (7 settembre 2023)

Oggi don Andrea Santoro avrebbe festeggiato il suo 78° compleanno… Per ricordarlo proponiamo alcune riflessioni tratte dal Diario di Terra Santa.

Nel mese di settembre 1980, dopo 10 anni di sacerdozio, don Andrea si trovava in Terra Santa, alla ricerca della volontà di Dio per il suo futuro, avendo chiesto al suo Vescovo un Anno Sabbatico al termine della sua permanenza nella parrocchia della Trasfigurazione. Ecco alcuni brani dal suo Diario dove emergono la sua profonda spiritualità, l’amore alla “gente” come pastore, il suo desiderio di uniformarsi a Cristo.

«Shalom a Israele. Shalom alla terra palestinese. Shalom ai figli di Maometto. Shalom».
(4 settembre 1980)
«Signore ti ricordo la gente della parrocchia, il loro lavoro… i bambini. Sono il popolo di oggi in cammino, mentre io medito sul popolo di ieri. Ritrovo qui lo spirito che deve animarci oggi, ma trovo le difficoltà, le questioni, i passi che oggi, in un’altra terra, occorre affrontare».
(11 settembre 1980)
«O Dio, dammi un cuore grande. Fammi essere prossimo per ognuno come il samaritano. Che non mi arresti, come non si è arrestato Paolo, davanti alle proteste di chi vuole chiudere. Che sappia vivere nel nascondimento con sincerità, e pagare con il sogno, con la sofferenza silenziosa, e con le rotture palesi e dolorose questa apertura di cuore, questa larghezza di mente, questa spaziosità… Chi sono i miei “pagani”, ai quali andare? Chi sono i miei “giudei” da lasciare? Quali sono i miei “legami” da stringere tra questi pagani e questi giudei? “Signore, fammi capire cosa vuoi da me. Da chi vuoi che io vada? Eccomi o Signore, piantami. Che la tua volontà sia fatta, non la mia”».
(16 settembre 1980)

Troverà una risposta dopo quasi 6 mesi del suo viaggio trascorsi in preghiera, lettura e meditazione della Parola:

«… IL TUO SEGNO, GESU’, SARÀ DALLA TERRA, una croce piantata sulla terra, con sopra un’umanità dolente e peccatrice, offerta verso il cielo, l’Abele giusto offerto in favore di Caino ingiusto. Grazie Signore per tale segno. Che tale segno possa essere io pure per la “mia” generazione».
(16 febbraio 1981)

[I testi sono tratti da Andrea Santoro, Diario di Terra Santa 1980-1981, San Paolo 2010]