Venerdì Santo – Riflettiamo e preghiamo

Riflettiamo e preghiamo con le parole di don Andrea Santoro, martire in Turchia.

 

Pasqua 1999

Alla comunità parrocchiale Santi Fabiano e Venanzio

Carissimi,

vi annuncio l’opera che Dio ha compiuto per noi risuscitando Gesù dai morti: ha spezzato le catene della morte, ha dissolto i nostri peccati, ha spalancato i nostri sepolcri, ci ha donato la vita immorta­le. Colui che abita nei cieli è venuto ad abitare nelle nostre tenebre, colui che siede tra i cherubini è venuto a sedersi con noi nella polvere.

La croce di Gesù porta con sé tutte le atrocità umane, quelle subite e quelle compiute.
La croce di Gesù è il suo amore che non ci abbandona alle nostre atrocità. La croce di Gesù è l’innesto di Dio nel nostro albero secco.

Lasciamoci innestare e la linfa di Dio fluirà in noi: l’albero morto diventerà vivo, in noi spunterà un germoglio, i frutti di Dio appariranno nella nostra vita, Gesù vivrà in noi, noi saremo Gesù vivente oggi. C’è un muro di inimicizia che ci separa da Dio e ci tiene lontani gli uni dagli altri: Gesù lo ha abbattuto: attraversiamolo e ritrovere­mo l’abbraccio di Dio. Attraversiamolo e offriamoci come ponti di pace e segni di riconciliazione.

Sei disposto? Guarda la croce di Gesù e stringila. Prendi la tua croce e seguilo. Raccogli la croce dei tuoi fratelli e soccorrili. Gesù ti offre la sua vita perché tu sii portatore di vita. Ti invito a vivere la settimana santa con Gesù nella chiesa. Vieni e disseta la tua anima.

Don Andrea 

 

 

[SANTORO Andrea, L’anima di un pastore, ed.S.Paolo 2019, n.46.
Foto originali di d.Andrea]