ORE 12 AL CALVARIO (10 novembre 1988)

Questa è la preghiera di don Andrea che verrà posta sulla sua nuova tomba nella parrocchia dei santi Fabiano e Venanzio a Roma:

Qui, Signore, è tutto chiaro.
Qui sono certo di essere amato.
Qui sono certo che tutti sono amati.
Qui sono certo che debbo solo amare:
tutti indistintamente,
sempre, in ogni luogo, comunque.

Come posso respingere
se tu accogli,
come posso giudicare
se tu salvi,
come posso disprezzare
se tu difendi,
come posso mettere condizioni
se tu apri le braccia,
come posso perdere la pazienza
se tu sei lì da 2000 anni
anche adesso,
con questo via vai, con foto, distrazioni,
amore appassionato.

Tu non guardi nessuno:
dai il tuo sangue,
ma giorno per giorno,
hai gli occhi bassi
per non guardare il viso di chi viene,
dai e basta, offri te stesso,
conta il tuo morire non il loro essere,
conta il tuo amore
che non guarda per non mettere in imbarazzo,
per non giudicare, per non pesare.

Muori e basta, agnello muto.
Morire e basta: agnello muto anche io.
Mi ami ora lo so davvero
Amare solo ora lo so davvero.

don Andrea
(tratto da Un fiore dal deserto, San Paolo edizioni, n. 65)